Crollo A3 viadotto “Italia” è metafora dell’abbandono del Sud

Crollo viadotto A3
Come deputati del PD calabrese abbiamo prsentato una interrogazione ai Ministri dell’Ambiente, delle Infrastrutture, del Lavoro e dello Sviluppo economico per sollecitare un intervento del Governo in seguito al crollo della campata del viadotto “Italia” sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria.
L’incidente avvenuto sull’autostrada nel tratto di attraversamento del Pollino calabrese che è costato la vita ad un giovane operaio venticinquenne, non può essere ricondotto in una dimensione ordinaria. E’crollata una campata e si ritiene a rischio la stabilità della struttura dell’intero viadotto.
E’ allarmante il sine die nei tempi che ha annunciato l’ANAS per il ripristino e per la messa in sicurezza. I danni che si profilano per i collegamenti nazionali con forti ricadute negative sull’economia sono incalcolabili. Non possono essere sottovalutate, inoltre, le cause che hanno determinato un crollo difficile da giustificare quando si stava per consegnare, dopo oltre un ventennio, l’opera di ammodernamento.
Forse è arrivato il momento che Governo e Parlamento riflettano sui contenuti, sulle modalità e sugli strumenti di controllo in relazione alla definizione dei contratti tra ANAS e Contraenti generali per l’affidamento e lo svolgimento dei lavori.
L’interrogazione è specificatamente rivolta a sollecitare il Governo ad assumere iniziative “al fine:
a) di garantire in tempi rapidi la messa in sicurezza e la transitabilità del viadotto;
b) di accertare le cause e le eventuali responsabilità del crollo che si è verificato;
c) di verificare se sono state rispettate le norme che tutelano la sicurezza dei lavoratori sui cantieri e di avere conoscenza di quanto effettivamente sia accaduto intorno alla vicenda degli incidenti mortali e di grave infortuni che si sono registrati, finora, durante lo svolgimento dei lavori sull’A3;
d) di prevedere e incentivare forme alternative a sostegno soprattutto del trasporto dei prodotti agricoli ed ortofrutticoli;
e) di evitare e prevenire che gli effetti negativi, con il perdurare dell’interruzione autostradale, si riflettano in maniera rilevante ed incidano nella limitazione dei flussi turistici verso la Calabria e la Sicilia;
f) di valutare l’opportunità di svolgere un’indagine conoscitiva ed ispettiva, i cui risultati siano resi noti in sede parlamentare, sulla conduzione dell’intero programma di ammodernamento della autostrada Salerno-Reggio Calabria, soprattutto in relazione ai rapporti tra l’ANAS e General Contractors sulle modalità e le forme attuative dei contratti di affidamento dei lavori di tutti i lotti riguardanti i progetti di adeguamento e ammodernamento dell’ asse autostradale”.

RASSEGNA STAMPA
Ansa dell’8 marzo 2015
Dire dell’8 marzo 2015

Gazzetta del Sud del 9 marzo 2015
Il Quotidiano del 9 marzo 2015
Il Garantista del 9 marzo 2015 p. 15 A3

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