Articolo su Il Quotidiano del 12 dicembre 2020 di Stefania Pazienza
La deputata Enza Bruno Bossio chiede aiuto al neo commissario Casa della Salute.
Istanza al commissario Longo.
Alcuni giorni addietro, la deputata Enza Bruno Bossio, esponente del Partito democratico, ha inviato una missiva al neo commissario straordinario della Sanità in Calabria, Guido Longo, per chiedere l’istituzione della Casa della Salute ad Amantea, in ossequio al «decreto di istituzione emanato dall’ex commissario ad acta e recepito dall’Asp cosentina». Ecco la missiva della deputata democratica: “Egregio dottor Guido Longo – scrive Bruno Bossio – innanzitutto colgo l’occasione di augurarle buon lavoro nello svolgere il compito affidatole, nei giorni scorsi, dal Governo nazionale. È consapevolezza diffusa che la funzione che dovrà esercitare è assai gravosa. Il suo insediamento avviene dopo un percorso ultradecennale che ha registrato un insuccesso delle precedenti gestioni commissariali ed inevitabilmente ha segnato un aggravamento progressivo della crisi del sistema sanitario calabrese». Ed aggiunge: «E sulla base di tale convincimento e con la responsabilità propria della funzione parlamentare, che intendo, con la presente, sollecitare, con sincero spirito di servizio e di cooperazione istituzionale, una efficace azione amministrativa finalizzata alla risoluzione delle criticità strutturali che emergono ancor più in una fase di straordinaria emergenza come quella imposta dalla diffusione sempre più crescente del virus pandemico». Dunque, la parlamentare entra nel merito della richiesta: «Vorrei sottoporre alla sua cortese attenzione, in coerenza con l’obiettivo di potenziare il servizio sanitario territoriale e di promuovere una progressiva opera di deospedalizzazione, la necessità di una concreta attuazione del “Programma operativo 2019-2021/Riorganizzazione della rete territoriale” previsto dal Decreto sottoscritto ed emanato dal commissario ad acta (Dca) numero 65 del 10 marzo 2020. Nell’ambito di tale programma operativo è previsto il “Piano delle Case della salute”, recepito dall’Asp di Cosenza con delibera numero 646 del 30 agosto 2020. In particolare, tra gli obiettivi del Piano è stato programmato ed adeguatamente finanziato il completamento della struttura poliambulatoriale comprensoriale sita nel comune di Amantea, tuttora un’opera incompiuta da molti anni, per destinarla all’insediamento di una nuova Casa della salute. La presente sollecitazione prima ancora di essere una testimonianza a sostegno della protesta indetta dalla rete di associazioni, comitati, organizzazioni sindacali con la adesioni delle amministrazioni locali del comprensorio di Amantea, che si svolge stamani attraverso un sit-in organizzato presso il locale presidio sanitario territoriale, vuole essere un invito rivolto alla immediata attivazione dei nuovi poteri straordinari che il Decreto Calabria, in via di definitiva approvazione per la conversione in legge, assegna all’attuale gestione commissariale soprattutto in riferimento alla necessità di accelerazione della spesa dei fondi già disponibili per una tempestiva esecuzione e realizzazione delle opere finalizzate allo svolgimento di avanzati servizi sanitari territoriali ed ospedalieri». La deputata Enza Bruno Bossio così conclude la sua istanza al neo vertice della sanità calabrese, Guido Longo: «La nuova Casa della salute di Amantea, così come programmata e finanziata, può essere considerata certamente un’opera immediatamente cantierabile e, quindi, in grado di espletare in tempi relativamente rapidi i servizi sanitari di competenza. In tal senso vorrei, inoltre, dichiararle la mia piena disponibilità ad attivare ogni eventuale utile iniziativa a livello parlamentare, ove mai si rendesse necessario a sostegno della attività che lei vorrà intraprendere per il raggiungimento di tale obiettivo. A tal fine, le dichiaro anche la disponibilità ad un apposito incontro, da svolgersi presso gli uffici del commissariato, per un esame di approfondimento e verifica di tutte le eventuali problematiche connesse alla realizzazione di questa opera da ritenersi prioritaria e urgente per una riorganizzazione della rete territoriale sanitaria dell’intera area del sud tirreno della provincia cosentina».