Bene fa il ministro Boccia a tenere dritta la barra sull’autonomia differenziata e a lavorare per la compiuta affermazione dei principi di coesione territoriale e solidarietà fra comunità.È necessario prima di tutto operare una correzione profonda nella programmazione della spesa sociale. Il divario fra Nord e Sud, per come oggi evidenzia l’istat, è pesante soprattutto nella spesa dei Comuni per i servizi sociali: ebbene il budget tocca punte massime nel Nord est e va a picco nel Meridione. La spesa sociale destinata al sud si dimezza; la quota pro capite è di 58 euro al sud a fronte dei 119 della media nazionale. Addirittura nel nordest arriva a 172. E così sarà sempre e per tutti i servizi – non solo Welfare – se teniamo a riferimento la spesa storica dei territori e non i livelli essenziali di prestazione.
Garantire i diritti primari a tutti i cittadini
E’ sufficiente la logica a spingerci tutti a comprendere come le regioni, senza differenza alcuna, debbano essere messe in condizioni eguali alla partenza, garantendo i diritti primari a tutti i cittadini italiani a prescindere dalla latitudine di nascita. È inevitabile, pertanto, che la necessità di una profonda correzione sia una urgente priorità dell’agenda del Governo
Rassegna stampa
Bruno Bossio (Pd): al sud spesa sociale dimezzata, governo corregga- Askanews
Sud: Bruno Bossio (Pd), “Governo corregga divario spesa sociale” – Agi
Il governo corregga il divario Nord-Sud- Giornale di Calabria
Sud, Bruno Bossio (Pd): “Governo corregga divario spesa sociale”- Calabria 7