Educazione di genere per combattere discriminazione e femminicidio: Lo dobbiamo a Fabiana Luzzi

Mondiversi
La mia intervista a “Mondiversi”

Come nasce questa iniziativa e quali gli obiettivi preposti per diffondere la cultura del rispetto e della risoluzione pacifica dei conflitti ?
La mia proposta di legge mira al recepimento, nel nostro sistema scolastico, dell’obbiettivo strategico B4 « Formazione a una cultura della differenza, di genere » dell’Unione europea e di quanto sottoscritto dall’Italia nella Convenzione di Istanbul dell’11 maggio 2011.
Lo scopo è la promozione dell’educazione al rispetto delle differenze di genere e la diffusione di una cultura dell’integrazione al fine di combattere ogni forma di discriminazione basata sui modelli socio-culturali sessisti.
E’ nella scuola, infatti, che bisogna cominciare a combattere la discriminazione sessista per affermare la piena parità di opportunità nella società e nel mondo del lavoro, delle professioni, dell’impresa e della stessa politica. E’ nella scuola che bisogna lavorare per sradicare pregiudizi, comportamenti e tutte quelle pratiche che si basano sullo stereotipo che la differenza di genere possa essere assunta a giustificazione di comportamenti che talvolta sfociano in forme estreme di stalking e di femminicidio.
I giovani devono essere educati a pensarsi come individualità differenti, ciascuna portatrice di una ricchezza che deve essere custodita e valorizzata.
La proposta si inserisce tra i modelli educativi non tradizionali, come si intende far convivere queste nuove proposte educative con quelle già esistenti ?
Lo dicevo prima. Una educazione non tradizionale è una educazione che rimuove pregiudizi partendo semplicemente dal rispetto dei diritti e delle libertà individuali che sono a fondamento della nostra Costituzione.
Sappiamo bene, tuttavia, che la semplice enunciazione di un diritto o di una libertà non è sufficiente a fare in modo che quel diritto e quella libertà vengano rispettati e garantiti.
La nostra proposta di legge serve proprio a questo, ad aiutare i giovani a comprendere come rivendicare ed a rispettare quei diritti e quelle libertà.
Palesata la necessità di formare i docenti e riorganizzare i piani dell’offerta formativa nelle scuole, quali sono i tempi di realizzazione e messa in opera della proposta ?
Per ora nel DDL Scuola è enunciata in forma di principio la promozione, nel piano triennale dell’offerta formativa delle scuole di ogni ordine e grado, dell’educazione alla parità dei sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di sensibilizzare studenti, docenti e genitori. E’ la dimostrazione del riconosciuto valore e dell’importanza dei nostri emendamenti e ne sono lieta.
Spero che in questa Legislatura si possa arrivare all’approvazione della proposta ad hoc.
Lo dobbiamo a Fabiana Luzzi e a tutte quelle donne vittime di una assurda volontà di sopraffazione e potenza che, invece, è solo la risultante di insicurezze e profonda incomprensione del valore della differenza.
Intervista

INTERVISTA E PROPOSTA DI LEGGE IN PDF (Clicca per scaricare)
Proposta di Legge e Intervista

LA RIVISTA MONDIVERSI IN PDF (Clicca per scaricare)
Anno XIII – n_3 Maggio – Giugno 2015

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