Il Governo risponde positivamente ad una nostra interpellanza sull’Agenda digitale, anche se molto resta ancora da fare.

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Oggi in Parlamento si è tornato a parlare di Agenda digitale e Agenzia per l’Italia digitale con il Sottosegretario Giovanni Legnini che ha risposto all’interpellanza urgente presentata dal PD.
In particolare al Governo il PD ha chiesto quali iniziative urgenti intende assumere per assicurare una più rapida attuazione dell’Agenda digitale, a partire dall’emanazione dello statuto dell’Agenzia guidata da Agostino Ragosa e perché si continuano ad accumulare ritardi sebbene si insiste nel dire che l’informatizzazione è importante per questo Paese.
Al centro dell’interpellanza, di cui è primo firmatario Paolo Coppola e che è stata illustrata da Lorenza Bonaccorsi, anche la cabina di regia per l’Agenda digitale, la necessità di accelerare nella copertura in banda ultra larga e il provvedimento riguardante il Wi-Fi.
Legnini ha sottolineato che il Governo Letta ha posto tra i propri obiettivi prioritari la modernizzazione dei rapporti tra PA, cittadini e imprese, nel quadro dell’Agenda digitale europea.
“In tale ottica – ha ribadito – il 69 del 2013, cosiddetto Decreto del Fare recentissimo decreto-legge ha inteso snellire la governance dell’Agenda digitale nel suo complesso, rafforzando il ruolo di impulso e coordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri”, proprio per favorire una più rapida attuazione dell’Agenda digitale.
Per quanto mi riguarda, nella mia qualità di componente della Commissione Trasporti e telecomunicazioni cofirmataria di questa interrogazione urgente che avevamo depositata come PD l’11 giugno scorso, ho espresso la mia soddisfazione perché con il Decreto Fare, approvato sabato 15 giugno dal governo, s’è in parte risposto alle nostre sollecitazioni.
Questa interpellanza urgente, infatti, mi sembra rappresenti già in parte una riposta positiva alle nostre richieste, specie nella parte che riguarda la governance.
Ovviamente non siamo ancora tranquilli, perché c’è bisogno della necessaria copertura finanziaria per fare investimenti importanti nella semplificazione e dematerializzazione.
Ho espresso poi il mio compiacimento riguardo alla nomina di Francesco Caio perché si tratta di un manager esperto di queste tematiche, anche se mi auguro che possa effettivamente dedicare a questo impegno più di quanto abbia lasciato presagire finora. E’ tempo di passare sostanzialmente all’effettiva attività soprattutto per i risultati fondamentali dell’agenda digitale.
Governo Letta

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