LA WELTANSCHAUUNG DEL LETTORE TIPO DE “IL FATTO”

Peppe Rinaldi (dal quotidiano Libero)

Diciamo che nel centrodestra sono tutti servi, mafiosi, razzisti e corrotti.Per non dire dei lettori dei cosiddetti giornali di riferimento e relative appendici telematiche: se addirittura qualcuno ci lavora, merita trattamenti irriferibili. Dall’altra parte no: c’è lo spirito autenticamente democratico, l’animo pacifico, un certo bon ton unito ad un’attrezzatura culturale altrove irrintracciabile. Il Fatto quotidiano, per dire: scorrendo i 117 commenti (tanti erano alle 19 circa di ieri sera) alla notizia dell’aggressione a Giovanni Lettieri pubblicata sul sito diretto da Peter Gomez, ci si ubriaca di virtù, compostezza, buone maniere e, soprattutto, padronanza di sintassi e grammatica. Vuoi mettere. Prendiamo il lettore-elettore col nick Lo Snupo: che ne pensa di quanto accaduto l’altro giorno a Napoli tra coltelli, fughe in chiesa, botte e aggressioni varie? «Nessuna condanna, nessuna solidarietà.
A furia di prenderli per il cu.lo, anche un popolo di pecoroni come gli italiani inizia ad icazzarsi.
Adesso ho solo la speranza che questo gesto (e quello di qualche tempo fà contro un leghista), diano la stura alla giusta indignazione degli italiani, fino a cacciare tutta questa gentaglia.
E se servirà un nuovo piazzale Loreto, troveremo anche corda e sapone, perchè le vostre esistenze squallide spariscono davanti alla nostra voglia di libertà». Fantastico, no? Corde, sapone e piazzale Loreto: mancava l’indicazione del kit da utilizzare, forse perché quelli della sezione web a metà giornata avranno pensato che anche per la redazione della Resistenza al caimano era troppo e l’hanno bannato, cioè cancellato. Troppo tardi: la weltanschauung del popolo dei giusti aveva già travalicato i confini finendo in chissà quali mani.
Esattamente quel che è accaduto con “pietro02”, altro affezionato lettore che, all’una di notte circa, si è tolto un peso dallo stomaco:«I quattro feriti sono: 3 dei centri sociali feriti da arma da taglio ed 1 fascio puzzone ferito alla testa. Chiara aggressione fascista con tanto di coltello, uno di questi fasci puzzoni usciti dalla fogna è un candidato al consiglio cumunale di quel faccia di m3rda di Lettieri. 
Ecco spiegato il perché degli insulti e degli sputi». Ma quale analisi, quale studio sociologico del fenomeno? Piero02 va dritto al sodo.
Come Robyzorro, il quale come una Sabina Guzzanti qualsiasi, sa come liberarsi di Berlusconi: «…spero che gli riappaia al presto il cancro, solo cosi avremmo un barlume di speranza per poterci salvare…». Un capolavoro. C’è perfino un Gladiatore che, sprezzante del martirio, mette in guardia:«E’ solo l’inizio, quando incominceranno le proteste di tanti capifamiglia, l’imperatore degenerato pazzo e la sua banda scapperanno come dei vigliacchi. Spartaco e i suoi non hanno paura di essere crocifissi».
Erano piccoli esempi, più o meno ripetuti per un centinaio di volte. Ma, come sempre capita, fra tanti c’è chi dice qualcosa di sensato, merito forse del nick. Scrive infatti Careca:«Nessuno ha compreso il reale gesto di Lettieri che era quello di andare in Chiesa a raccomandarsi l’anima a Dio per non essere eletto sindaco di una città impossibile da guidare». Buona questa.
Peppe Rinaldi (dal quotidiano Libero)

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