Gioia Tauro: la svolta per lo sviluppo del gateway ferroviario. L’azione sinergica di Bruno Bossio e Occhiuto

(Da FERPRESS) – Reggio Calabria, 11 MAG – Il porto di Gioia Tauro festeggia la decisione del consorzio Corap di trasferire alla Regione Calabria la proprietà del raccordo ferroviario che collega la stazione di Rosarno a quella di San Ferdinando, e quindi del fascio di binari che congiunge il gateway ferroviario del porto di Gioia Tauro alla rete nazionale. Si tratta di un atto propedeutico e necessario ad un ulteriore passaggio, che sarà costituito dalla sottoscrizione di una convenzione tra la stessa Regione e RFI – Rete Ferroviaria Italiana, con un ulteriore trasferimento di proprietà che consentirà a quest’ultima di pianificare e avviare le opere di manutenzione del tratto ferroviario portuale, che rientrano tra gli impegni previsti e le opere che sono state finanziate con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Si tratta di un risultato molto importante e di un atto amministrativo reclamato da tempo, ma che finora non si era riusciti a portare a termine. La positiva conclusione è frutto di un’azione sinergica non solo del presidente dell’Autorità di sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, ma anche dell’onorevole calabrese Vincenza Bruno Bossio, componente della Commissione Trasporti della Camera, che è intervenuta a livello parlamentare, e della piena collaborazione assicurata dal presidente della Regione Roberto Occhiuto.

Il porto di Gioia Tauro si prepara così a sviluppare maggiormente il traffico ferroviario, che già oggi vede l’effettuazione di circa 30 corse settimanali di treni in arrivo e partenza da Gioia Tauro e diretti agi hub intermodali di Padova, Nola, Bari e Bologna. E’ significativo che anche uno dei terminalisti del porto, la Automar, ha deciso di programmare la ristrutturazione e l’ammodernamento dell’asta ferroviaria della banchina attualmente in concessione, proprio per incrementare il transito di autovetture attraverso la modalità ferroviaria. Le attività di transhipment e portuali di Gioia Tauro continuano a far registrare ottime performances, che ne stanno rilanciando il ruolo non solo in Italia, ma nell’intero Mediterraneo. Nei primi tre mesi di quest’anno, il porto ha fatto registrare un aumento dei traffici del 28,1% rispetto all’anno precedente, ampliando i collegamenti a 120 porti nel mondo e 60 solo nell’area mediterranea. Gioia Tauro, grazie ai suoi fondali profondi 18 metri, è l’unico porto in Italia che può ricevere le navi più grandi oggi in giro per il mondo, megastrutture che contano oltre 400 metri di lunghezza, 60 di larghezza e una capacità di trasporto superiore ai 23mila teus.

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