Cannabis, legalizzarla e sottrarla al mercato mafioso

Cannabis
Intervista radiofonica su “Radio Cusano Campus” a cura di “Redazione Tag 24”
C’è l’esigenza di “legalizzare la cannabis, non liberalizzare” dice Enza Bruno Bossio, del PD, a #genitorisidiventa su Radio Cusano Campus. L’uso libero di droghe leggere è già consentito, grazie allo smercio del mercato mafioso, che detiene il controllo dei territori, soprattutto degradati, fornendo l’opportunità ai più giovani, o a chi ne avesse necessità, di vendere cannabis e affini. Per la legalizzazione, invece, è necessario che il disegno di legge, già in salita un anno fa, segua il suo percorso, e ottenga dei riscontri concreti. “Avevamo iniziato la discussione generale un anno fa”, aggiunge l’on. Bossio, “ora si sta provando a rielaborare un testo. Roberto Giachetti è primo firmatario, noi senatori del PD siamo in tanti”, afferma dopo poco in trasmissione la Bossio, facendo sapere che pure personalità del mondo della cultura come Roberto Saviano, stanno tentando di affermare l’esigenza di legalizzare.
Il dibattito mediale è diviso tra coloro che ritengono la cannabis faccia bene, curi l’ansia, e altri che sostengono l’esatto contrario. Non c’è un accordo sui benefici sulla salute, nonostante le ricerche scientifiche, ma l’urgenza, nel caso della proposta di legge, è legata al dover ridurre il potere delle mafie, nello spaccio. Tant’è che subito dopo, la deputata, ha sottolineato: “Prima di decidere se la cannabis fa bene o male, da un punto di vista terapeutico, e si sa che è un farmaco efficace, è importante sottrarre al mercato della mafia lo smercio di questa sostanza. Il proibizionismo in America sull’alcool aveva prodotto un incremento dell’alcool, ma soprattutto ha fatto nascere la mafia americana negli anni ’20. Il mercato della droga leggera colpisce soprattutto minorenni che si trovano non nella condizione di fare qualcosa di vietato.” Ricordando il caso di Lavagna, ovvero del giovane scoperto dalla mamma con due grammi di hashish. Il problema dell’uso di droghe leggere è un elemento con risvolti penali, e che, da sempre, crea scompiglio nelle famiglie. “Ogni genitore cerca di impedire il momento in cui iniziare a bere, o fumare, ma la legalizzazione aiuterebbe istituzioni e famiglie”, ad avere un quadro maggiormente conforme alla legge, sulla situazione.

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