Incendio autobus di Locri. La Calabria non si piega al ricatto mafioso.

Autobus in fiamme
Accertata la natura dolosa dell’incendio dei 14 autobus della ditta Federico a Locri ci troveremmo di fronte all’ennesimo atto intimidatorio nel giro di poche settimane in questa parte della Calabria.
La circostanza che la ditta Federico sia stata oggetto, anche nel recente passato, di atti simili, conferma la presenza pervasiva della criminalità organizzata in quel territorio e la sua arrogante volontà di imporre il proprio prepotente dominio.
Solo nelle ultime settimane, infatti, in diversi comuni si è verificata una vera e propria escalation di pesanti atti intimidatori tanto che possiamo parlare di una vera e propria emergenza.
Nell’esprimere la nostra solidarietà ai titolari dell’azienda e a tutti i suoi dipendenti chiediamo a forze dell’ordine e magistratura di operare uno sforzo straordinario per assicurare al più presto alla giustizia responsabili e mandanti di questo e di tutti gli altri episodi verificatisi negli ultimi tempi. Per quanto ci riguarda con la Commissione antimafia nei prossimi giorni programmeremo, d’intesa con la Presidente Rosy Bindi, una visita ispettiva per fare il punto su quanto sta accadendo nella Locride e assumere le iniziative necessarie insieme ai rappresentanti delle forze dell’ordine e della magistratura, alla Regione Calabria e agli amministratori locali. La Calabria non si piega al ricatto mafioso.
I componenti della Commissione antimafia
Enza Bruno Bossio
Ernesto Magorno

RASSEGNA STAMPA
Ansa del 1 febbraio 2016
Dire del 1 febbraio 2016
Il Velino del 1 febbraio 2016

Ansa del 1 febbraio 2016 2

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