Lettera ai sindaci su problematiche dei piccoli comuni

Immagine piccoli comuni
Carissimi,

invio in allegato il testo del Disegno di Legge N° 2510 da me sottoscritto, finalizzato alla istituzione di misure agevolative per contrastare lo spopolamento e l’abbandono dei comuni con una popolazione pari o inferiore a 3000 abitanti.
Il DDL si propone di attrarre, nell’ambito del confronto sul riordino istituzionale, una adeguata attenzione sulla funzione che svolgono i piccoli comuni, ancor più se situati nelle aree svantaggiate, nelle zone interne e nelle aree rurali.
Tale DDL intende, dunque, essere elemento interdittivo in un dibattito che tuttora è esclusivamente incentrato sul superamento di tali presidi istituzionali locali.
Colgo l’occasione, inoltre, di comunicarVi di essere anche tra i firmatari del DDL N° 3420, che affronta il tema del riordino dei comuni al di sotto dei 5000 abitanti.
La ragione che mi ha indotto a sottoscrivere questo ultimo DDL è dettata dal convincimento che una efficacia azione di contrasto all’orientamento di taglio burocratico della rete dei piccoli comuni si manifesta non con la difesa tout court dell’esistente ma attraverso la capacità di sostenere una vera e propria sfida riformatrice.
In ogni caso, considero tale DDL non un punto di approdo ma di partenza nel confronto che si svilupperà intorno alle ipotesi di riforma.
Ancor più in questo caso, pertanto, è da considerare il testo non immodificabile ma necessariamente perfettibile.
E’ noto che il processo di riordino istituzionale, dopo la approvazione della riforma costituzionale e la istituzione del Senato delle Regioni e dei Comuni, è destinato ad avere una accelerazione.
Al fine di salvare le comunità locali e valorizzare le identità territoriali la questione non è, dunque, se ma come riformare le amministrazioni locali.
Tutto ciò è ancora più vero anche alla luce della esperienza maturata attraverso i percorsi legislativi che hanno determinato la soppressione delle Amministrazioni provinciali e delle comunità montane.
E’ del tutto evidente, secondo me, che nessuna progetto di riforma dovrà essere varato senza il consenso e la concertazione delle associazioni rappresentanti le comunità locali interessate.
Per questo, dichiaro sin da subito la disponibilità a partecipare ad iniziative e a momenti di confronto su questi temi, da svolgersi sia sui territori che in altre sedi che si riterranno opportune.
L’obiettivo è di interesse comune: rilanciare la funzione dei territori e delle comunità dei piccoli comuni riconoscendo che già oggi essi, soprattutto in una regione come la Calabria, rappresentano il fulcro del sistema istituzionale regionale. In attesa, saluti

Enza Bruno Bossio

TESTO DELLA LETTERA IN PDF
Lettera ai Sindaci

PDL MURA ED ALTRI
PDL 2510 Mura ed altri

RASSEGNA STAMPA
Il Quotidiano del 31 gennaio 2016
La Provincia del 31 gennaio 2016

Gazzetta del Sud del 2 febbraio 2016

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