È l’Italia ad avere bisogno del Sud

Enza 3
Questa mattina sono intervenuta in aula nel corso del dibattito sulla mozione proposta dal PD su Mezzogiorno e masterplan.
Una mozione parlamentare ha senso se promuove un impegno dello Stato per colmare il divario che si è accumulato in vent’anni di dissennate politiche nordiste che hanno provocato danni a tutta l’Italia e allo stesso Nord.
“Per fare questo è necessario far ripartire gli investimenti. L’indice degli investimenti è la variabile che più è peggiorata nel corso degli ultimi vent’anni. Si tratta di invertire una tendenza per il bene dell’intero Paese se è vero, che, ogni 100 euro investiti nel Mezzogiorno si generano acquisti di beni e servizi per 31,5 nel Centro Nord: in questo senso si può affermare che non è il sud ad avere bisogno dell’Italia ma l’Italia del Sud.
Occorre, dunque, garantire un quadro finanziario certo di investimenti per il Mezzogiorno tornando all’obiettivo fissato nel 2000 e fare in modo che il 45% degli investimenti complessivi in conto capitale dell’Italia avvengano nelle Regioni del Sud. E’ questo dato che il masterplan dovrà rispettare.
Se non ripartiranno gli investimenti al Sud non riusciremo a scalfire in nessun modo le condizioni economico-sociali che continuano ad essere drammatiche per quanto riguarda, ad esempio, la povertà che continua a interessare oltre il 20% della popolazione meridionale. Dobbiamo puntare con decisione sui punti di forza del Mezzogiorno : sull’agricoltura, che, grazie ai PSR può investire in innovazione, in sostenibilità e nei giovani agricoltori. La vecchia agricoltura dello sfruttamento e del caporalato va sconfitta. Un plauso va alle forze dell’ordine e a chi ha avuto il coraggio di denunciare in Calabria nella Sibaritide la prova dell’esistenza di antiche forme di schiavitù !!! E ancora sul turismo, per il quale nel 2014 registriamo uno dei dati forse più positivi con l’incremento delle presenze e della spesa turistica nelle regioni meridionali; sulla cultura, contando sulle grandi potenzialità dell’industria culturale al Sud e sulle opportunità offerte dal nuovo PON Cultura 2014-20 dei fondi strutturali europei.
Ma il Sud può ripartire superando la manifattura tradizionale puntando sulla open innovation e sulla filiera di Industria 4.0 e ripristinando anche qui un equilibrio, considerando che il Sud ospita oggi il 22,3% delle startup innovative del Paese. Infatti le imprese che realizzano innovazioni creano più occupazione rispetto alle imprese non innovative, in tutte le fasi del ciclo economico.
Tutto ciò sfruttando anche un vero e proprio rovesciamento che si è verificato tra Nord e Sud del Paese in termini di connettività. Sono infatti Calabria e Campania le Regioni con la più alta percentuale di unità immobiliari coperte da banda ultra larga ad almeno 30 MB.
Infine investendo sulle grandi opportunità offerte dai traffici nel Mediterraneo con Gioia Tauro, il più grande e strategico hub italiano. Per fare tutto questo è necessario avere, come afferma Matteo Renzi, una chiara visione a Roma e una capacità di leadership sul territorio e perseguire con determinazione l’obiettivo che ci siamo prefissati: fare del Sud la leva del rilancio dell’intero paese.

RESOCONTO STENOGRAFICO
Resoconto stenografico seduta del 26 gennaio 2016 Mozioni Mezzogiorno Intervento di Vincenza Bruno Bossio

VIDEO

RASSEGNA STAMPA
Dire del 26 gennaio 2016
TG3 Calabria
La C News 24
Il Quotidiano del 27 gennaio 2016
Il Garantista del 27 gennaio 2016

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