Oggi abbiamo necessità di ricostruire il rapporto di fiducia tra giovani e politica, ed in Calabria e’ ancora più difficile se, brutalmente, si guarda al dato che ci informa che la disoccupazione giovanile si attesta ancora sul livello drammatico del 50 %.
E’ necessario quindi fornire alle persone che sono dentro questi numeri una nuova prospettiva in termini di orizzonte futuro ma anche di fiducia nello sforzo della politica.
Questa prospettiva diviene credibile se c’è la tangibilità dello sviluppo.
Voglio allora ricordare che in Calabria abbiamo colmato un ritardo trentennale nelle opere pubbliche: dai lavori della SA-RC fermi da quarant’anni e che oggi è scontato percorrere alla ferrovia Ionica alla quale non si metteva mano dal secolo scorso e che oggi è un cantiere da 500 milioni di euro al Piano dei trasporti, assente da 20 anni dalla programmazione regionale e oggi piano reale molto apprezzato a livello europeo.
Certo, non possiamo dirci ancora soddisfati perché evidentemente c’è molto da fare, ma il percorso e’ ormai avviato sulla strada giusta grazie non solo alla relazione tra governo e regione, che esiste naturalmente per affinità politica ma anche sulla base dal rapporto fiduciario che si fonda sull’affidabilità del progetto politico della giunta Oliverio.
Oggi stiamo raggiungendo obiettivi impossibili: dalla riapertura dell’Ospedale di Praia a mare, ai numeri del turismo di quest’anno fino a quelli del pil in agricoltura.
Sono i piccoli grandi segnali che ci rassicurano sul fatto che si può ancora credere in questa regione.
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